LINEE GUIDA DEI PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICI

 

DAL PENSIERO AL PROGETTO

Nelle recenti Bozze delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia, si ribadisce che la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini dai 3 ai 6 anni lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza. In specifico la

Maturazione dell’identità: attraverso il rafforzamento della percezione di se stesso sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico, il bambino impara a conoscersi, a star bene con gli altri, ad affrontare nuove esperienze.

Conquista dell’autonomia: attraverso la possibilità di compiere scelte autonome in contesti relazionali e normativi diversi, il bambino assume atteggiamenti sempre più responsabili acquisendo fiducia in sé e negli altri, provando piacere nel fare da sé e a saper chiedere aiuto, comprendendo le regole della vita quotidiana.

Sviluppo della competenza: consolidando nel bambino le abilità sensoriali, motorie, linguistiche e intellettive il bambino impara a riflettere, descrivere, a fare domande, negoziare i significati.

Sviluppo del senso della cittadinanza: attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione all’altro e al suo punto di vista il bambino scopre gli altri, i loro bisogni e individuare le regole di convivenza. (vd “Indicazioni per il curricolo” settembre 2012)

Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento, di elevata qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo nelle relazioni scuola famiglia. Il ruolo della Scuola dell’Infanzia è quindi di particolare importanza per consentire alle bambine e ai bambini di realizzare una “parte sostanziale della loro relazione con il mondo”, attraverso l’apprendimento di comportamenti e conoscenze utili e fondamentali per l’acquisizione delle competenze successive. Nel rapportarsi costantemente all’opera svolta dalle famiglie, la Scuola dell’Infanzia, in quanto ”luogo educativo intenzionale”, deve accogliere le diversità e promuovere le potenzialità di tutti i bambini. Infatti l’obiettivo primario è proprio quello di favorire lo sviluppo globale della personalità del bambino nei suoi aspetti affettivi, motori , relazionali e cognitivi. Occorre quindi pensare alla Scuola dell’Infanzia come luogo significativo di accoglienza, di inclusione e di opportunità.

La scuola dell'infanzia, così come recitano le nuove indicazioni, si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Si intende pertanto promuovere una pedagogia attiva e delle relazioni che si manifesta nella capacità degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell'ambiente di apprendimento che sarà organizzato in modo che ciascun alunno si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato. Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione, negli spazi esterni, nei laboratori, ma si esplica in un equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione e di apprendimento, dove le stesse routine svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata offrendosi come “base sicura“ per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.

 

La Scuola dell’Infanzia si propone di promuovere la “formazione integrale” del bambino e lo sviluppo della sua personalità, perché diventi soggetto libero, responsabile, partecipe della vita civile.